Psicomotricità: pratica psicomotoria emotiva relazionale
La Psicomotricità è basata sulla relazione.
Si applica sia in campo educativo-preventivo che formativo, sostenendo l’importanza dell’integrazione tra esperienza e sviluppo dell’identità personale, tra azione, riflessione e intenzionalità; supporta, attraverso la via dell’azione e del gioco, lo sviluppo del pensiero simbolico, la capacità di decentramento cognitivo, l’identità personale, i processi di socializzazione. OBIETTIVI Il movimento diventa un canale espressivo di emozioni che vengono ascoltate, create e definite per organizzarle in modo integro nel corpo e nella mente. In particolare: FAVORIRE le competenze sensomotorie, emotive, relazionali, espressive, cognitive e prassiche. ARMONIZZARE lo sviluppo dell’identità e sviluppare le potenzialità della persona nelle diverse età della vita. PROMUOVERE il benessere e il mantenimento della salute, ove per salute si intende una condizione di armonico equilibrio fisico e psichico dell’individuo, dinamicamente integrato nel suo ambiente sociale e naturale (rif. O.M.S.). MODALITA' La sala di psicomotricità è un ambiente caldo, piacevole e accogliente. E’ dotata di materiali colorati di varie forme, suoni, grandezze e consistenze con i quali i bambini giocano, costruiscono e creano utilizzando i canali sensoriali, motori, affettivi e immaginari. Le attività possono essere sia individuali che di gruppo. Le sedute durano 50 minuti. A CHI E' RIVOLTA? In genere i percorsi di psicomotricità sono utili per tutti i bambini e i ragazzi che faticano a riconoscere, esprimere e regolare le emozioni. La psicomotricità permette di sostenere lo sviluppo della relazione con il sé e con gli altri, della fiducia in se stessi, della capacità di comunicazione, del comportamento... |
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