Disabilità intellettive
La condizione della Disabilità Intellettiva è caratterizzata da limitazioni significative sia nel funzionamento intellettivo che nel comportamento adattivo, espresse in abilità adattative concettuali, sociali e pratiche; le limitazioni hanno origine durante il periodo dello sviluppo.
Si tratta di una condizione eterogenea per le cause, le modalità di funzionamneto e i problemi di salute fisica o mentale che possono essere associati. Modalità operativa: è organizzata in tre momenti
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Interventi
Potenziamento delle funzioni cognitive
Potenziamento delle abilità sociali
Consulenza alle attività didattiche
Sono possibili consulenze per la scrittura e la messa in atto dei programmi di insegnamento da parte di operatori specialisti nel training e abilitazione nelle difficoltà della lettura e scrittura
Collaborazione alla redazione del Progetto di Vita
La redazione di questo Progetto, a partire dalla pre adolescenza è guidato dalla logica del “Bilancio Ecologico” e del “Paradigma esistenziale” previsto nelle Linee Guida AIRIM – ripetutamente revisionate e confermate a partire dal 2010 –
Terapie psicofarmacologiche
Le persone con disabilità intellettiva presentano, con frequenza elevate, problemi di salute mentale che consistono in sintomi psicopatologici isolati, disturbi mentali oppure “comportamenti problema”.
La gestione di questi problemi richiede una diagnosi differenziale accurata e l’utilizzazione di metodi diagnostici adeguati (come le Scale di Comportamento compilate dai care – giver: DASH-II; ADD; QABF).
Psichiatria nutrizionista
Da due anni è in atto una collaborazione di Progetto Crescere con la Associazione Controvento – idee di vita - e con l’ASP Charitas di Modena per la utilizzazione di un approccio di Psichiatria nutrizionista al benessere fisico e mentale delle persone con disabilità. Il progetto di ricerca in corso si inquadra nella vision del nuovo sistema di classificazione dei Disturbi Mentali promosso dal NIMH (National Institute of Mental Health). Questo approccio permette, fin da oggi, una pratica promettente di promozione della salute in tutte le condizioni del neurosviluppo (compresa quella della Disabilità Intellettiva).
- Training del linguaggio verbale: metodi Logopedici Tradizionali e Metodo Prompt
- Training della Comunicazione con Tecniche di CAA (in collaborazione con Centro Loto – Budrione )
- Training delle Capacità di Attenzione: secondo il Metodo Benso
- Training Psicomotorio e di Neuropsicomotricità: orientato allo sviluppo delle funzioni motorie e attentive e/o allo sviluppo di abilità relazionali
- Potenziamento Cognitivo: Programma Apismela (Orsolini, Santese, Toma); Metodo Feuerstein
Potenziamento delle abilità sociali
- Programma “Motor Skills”: promozione della consapevolezza del sè corporeo e della possibilità di cooperazione sociale attraverso le abilità sportive
- Programma “Un luogo per essere”: promozione delle abilità sociali in un contesto “destrutturato” in cui sperimentare la libertà delle relazioni interpersonali. A seconda dei finanziamenti europei ottenuti anno per anno dalla Cooperativa questo luogo può prevedere la possibilità di partecipazione a attività artistiche (disegno/pittura o teatrali).
Consulenza alle attività didattiche
Sono possibili consulenze per la scrittura e la messa in atto dei programmi di insegnamento da parte di operatori specialisti nel training e abilitazione nelle difficoltà della lettura e scrittura
Collaborazione alla redazione del Progetto di Vita
La redazione di questo Progetto, a partire dalla pre adolescenza è guidato dalla logica del “Bilancio Ecologico” e del “Paradigma esistenziale” previsto nelle Linee Guida AIRIM – ripetutamente revisionate e confermate a partire dal 2010 –
Terapie psicofarmacologiche
Le persone con disabilità intellettiva presentano, con frequenza elevate, problemi di salute mentale che consistono in sintomi psicopatologici isolati, disturbi mentali oppure “comportamenti problema”.
La gestione di questi problemi richiede una diagnosi differenziale accurata e l’utilizzazione di metodi diagnostici adeguati (come le Scale di Comportamento compilate dai care – giver: DASH-II; ADD; QABF).
Psichiatria nutrizionista
Da due anni è in atto una collaborazione di Progetto Crescere con la Associazione Controvento – idee di vita - e con l’ASP Charitas di Modena per la utilizzazione di un approccio di Psichiatria nutrizionista al benessere fisico e mentale delle persone con disabilità. Il progetto di ricerca in corso si inquadra nella vision del nuovo sistema di classificazione dei Disturbi Mentali promosso dal NIMH (National Institute of Mental Health). Questo approccio permette, fin da oggi, una pratica promettente di promozione della salute in tutte le condizioni del neurosviluppo (compresa quella della Disabilità Intellettiva).